Progetto GEOGRAFIE SONORE

Il progetto “Geografie sonore”  mira a valorizzare la ormai radicata multiculturalità presente in uno dei quartieri più vivaci di Roma.

Il Pigneto è ormai da molti anni una delle zone di Roma dove risulta evidente che la società italiana non è composta solo da italiani con radici nella penisola ma bensì è un insieme di persone arrivate da molte parti del pianeta, con il loro carico di aspettative, voglia di migliorare la propria condizione economica ma anche con tutto il proprio bagaglio culturale spesso molto diverso da quello degli “indigeni”.

Noi crediamo fermamente che la vicinanza tra genti così diverse possa diventare un’immensa risorsa per espandere le proprie conoscenze e contribuire alla crescita personale di ognuno.

Il progetto

Il nostro progetto si focalizza su quello che probabilmente è il linguaggio più universale esistente che azzera incomprensioni linguistiche, differenze religiose e politiche, permettendo a persone all’inizio distanti di avvicinarsi e scoprirsi uguali.

Stiamo ovviamente parlando del linguaggio musicale.

Fare musica, a qualunque livello, permette di allargare la propria visione d’insieme e di mettersi in relazione con altre persone che in quel momento stanno comunicando con noi attraverso la loro espressività e sensibilità.

Fasi del progetto

Fase 0 – Coinvolgere persone

In questa fase preliminare sarà necessario pubblicizzare l’iniziativa agli iscritti dell’associazione per cercare di coinvolgere persone provenienti da paesi diversi, disposte a raccontare la musica del proprio paese di origine; viene così a costituirsi un gruppo eterogeneo coordinato da un direttore artistico.

Fase 1 – Esplorazione di altri mondi musicali

Le persone che partecipano all’iniziativa, a turno, illustrano la cultura musicale della zona del mondo dalla quale provengono, raccontando con parole, suoni e immagini il mondo musicale nel quale sono cresciuti.

Fase 2 – Selezione delle realtà più interessanti

In questa fase i partecipanti, sotto la guida di uno o più coordinatori artistici, scelgono un certo numero di musiche e canzoni sulle quali si concentrerà il lavoro successivo.

Fase 3 – Lavoro concreto sulla parte musicale

Viene costituita un’orchestra multietnica che elaborerà le musiche scelte e lavorerà insieme per poter riprodurre nell’ambito di una performance, tutti i pezzi selezionati. In questa orchestra saranno coinvolti sia i partecipanti al gruppo di lavoro che eventuali musicisti esterni.

Potrebbe essere necessario reperire o costruire particolari strumenti musicali, così come ottenere consulenze linguistiche per quanto riguarda la pronuncia delle canzoni da eseguire.

Fase 4 – Performance finale

Alla fine del lavoro preparatorio verrà organizzata una performance pubblica nella quale l’orchestra si esibirà nel repertorio scelto, la performance sarà, se possibile, registrata ed il risultato inciso su disco.

La parte musicale potrebbe inoltre essere integrata con proiezioni e/o con interventi di danza-movimento.

Durante tutto il lavoro sarebbe anche interessante aggiungere una documentazione filmata da montare alla fine in forma di documentario.

Chi cerchiamo?

  • Persone che ci raccontino la musica popolare del loro paese d’origine.
  • Musicisti e cantanti disposti a cimentarsi in ambiti poco familiari
  • Danzatori con voglia di sperimentare nuove coreografie e assorbire suggestioni da culture lontane
  • Uno o più videomaker che si occupino di creare un documentario con le immagini di questa esperienza, dall’inizio alla performance finale